Foto credit: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Si sono tenuti teneramente la mano per 1500 anni prima di essere "scoperti". Gli scheletri di due amanti sepolti tra il quinto e il sesto secolo dopo Cristo sono stati rinvenuti a Modena, negli scavi archeologici di Via Ciro Menotti, in un'area ai limiti dell'antica città romana di Mutina (Modena appunto). Le ossa, di un uomo e di una donna, appartenevano probabilmente a una coppia non molto ricca, e sono circondate da altre tombe di cui sette vuote, scavate e mai utilizzate. Lo scheletro della donna è rivolto verso quello dell'uomo, e forse anche quest'ultimo era girato verso la sposa. Qualcosa, forse un'inondazione del terreno di sepoltura, avrebbe poi fatto spostare il capo dell'uomo dall'altro lato. Secondo gli esperti in antichità non era infrequente che una coppia morisse negli stessi giorni. Talvolta a causa di un'epidemia, capitava che mentre i parenti cercavano di seppellire uno dei due sposi, morisse anche l'altro nel giro di poche ore (focus.it).