sabato 23 febbraio 2013

Pubblicità progresso: un'auto incidentata "fatta" di esseri umani !! (clicca la foto)

LA PREPARAZIONE

IL RISULTATO

IL VIDEO



Un cavallo fatto di sabbia ! SPETTACOLARE !! (clicca la foto)



mercoledì 13 febbraio 2013

martedì 12 febbraio 2013

L'insulto..."senza parolacce" – Provi a star zitto per dieci minuti e... (click per leggere)



SUPER FOTO DELL'ANNO: "Nato con la camicia..." Neonato ancora nel sacco amniotico. Da vedere ! (clicca la foto)


Si dice così quando un bambino nasce con le membrane amniotiche attorno al corpo… quello strato biancastro che alla nascita ricopre l'epidermide dei neonati, e che appare un po’ più abbondante nel caso di parti prematuri. Il suo scopo è la protezione del feto dal liquido amniotico, che potrebbe macerarne la cute. È un caso molto raro, ecco perché nel linguaggio quotidiano questa espressione viene usata per indicare una persona fortunata.

giovedì 7 febbraio 2013

Cuccioli di panda che bevono al biberon ! Tenerissimi ! (clicca la foto)



LA PIU' BELLA STORIA D'AMORE... (clicca la foto)



Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore: “Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?”. “Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà” rispose Dio. E continuò: “Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere, con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare”. Ma il bambino chiese con apprensione: “Come potrò parlare ancora con te?”. “Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare”. Rispose Dio con dolcezza infinita. “Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà?”. Chiese il bimbo preoccupato. Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: “Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita”. “Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!”. Disse il bimbo con molta tristezza… “Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!”. In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: “Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?”. E Dio sorridendo rispose: “Il nome non importa, tu lo chiamerai… MAMMA!”.

martedì 5 febbraio 2013

Barzelletta: "Moglie, marito e..." (clicca la foto)


La moglie trova, nella giacca del marito, un bigliettino con scritto il nome di una donna. La sera, come il marito mette piede in casa, la moglie gli sferra una padellata in testa. Il marito: “Uheee, Maria, ma che fai? Sei diventata pazza?” “Ah io sono pazza?!? Ho trovato un biglietto nella tua giacca con il nome di una donna!” Il marito, elaborando velocemente: “Ma no, Maria, a cosa pensi! È il nome del cavallo sul quale io e i miei amici abbiamo scommesso alle corse… mica è una donna! La moglie dispiaciuta: “Ah scusa Pasquale, non volevo… lo sai com’è… la gelosia! Il giorno dopo il marito torna a casa, apre la porta e subito dopo gli arriva un’altra padellata in testa. “Maria un’altra volta?! E adesso cosa è successo? “PASQUALE TI HA TELEFONATO IL CAVALLO!!!”


sabato 2 febbraio 2013

PIOVE... ma non per tutti piove allo stesso modo... (clicca la foto)



Bellissima, da leggere: "Madre e figlio fanno i conti..." (clicca la foto)

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto: "Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro. Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro. Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro. Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro. Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro. Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro. Totale: 9 Euro". La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: "Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro. Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro. Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro. Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro. Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro. Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro. Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro". Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato". Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci. Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore o è gratuito o non è amore.

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