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mercoledì 2 gennaio 2013

Il marito perfetto... Ihihih (clicca la foto)



Ecco come si sono estinti i gentiluomini... (clicca la foto)



Ecco cosa succede se scorreggi dentro una Smart... (clicca la foto)



Un racconto da leggere assolutamente. "Il Divorzio..." (clicca la foto)




Una sera, mentre mia moglie mi serviva la cena, le presi la mano e le dissi: “Devo parlarti”. Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi.... quel dolore che all'improvviso mi bloccava la parola...
Mi feci coraggio e le dissi: “Voglio il divorzio”. Lei non sembrò sorpresa dalle mie parole e mi chiese soavemente: “Perché?”.
Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma non potevo risponderle... aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna... Giovanna! Io ormai non amavo più mia moglie... mi faceva solo tanta pena... mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio.
Lei quando vide l'atto lo strappo in mille pezzi! Come ?! Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?! A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me... però non potevo farci nulla... io amavo Giovanna!
All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione.... l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà. Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva... non cenai e mi misi a letto... ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna.
Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere... mi girai e continuai a dormire. La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione. Non voleva la casa, non voleva l'auto tantomeno il negozio... soltanto un mese di preavviso... quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!
Il suo ragionamento era semplice : “Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i nostri problemi”. Io fui d'accordo però lei mi fece un ulteriore richiesta. “Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta... in questo mese ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa”. Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare il momento in pace.
Raccontai la cosa a Giovanna che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: “Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie... dille che oramai tu sei mio... se ne faccia una ragione!”.
Io e mia moglie era da tanto che non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati.... nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: “Grande papà, ha preso la mamma in braccio!”. Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore.... camminai dieci metri con mia moglie in braccio.... lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: “Non dirgli nulla del divorzio per favore”... Acconsentii con un cenno, un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Lei uscì e andò a prendere il bus per andare al lavoro. Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati ...lei si appoggiò al mio petto e.. potei sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo.... Mi accorsi che non era più così giovane... qualche ruga, qualche capello bianco...! Si notava il danno che le avevo fatto! Ma cosa avevo potuto fare per ridurla così?
Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi.... questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio.... e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più.
Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!
Ogni giorno era più facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente. Pensai che mi stavo abituando ad alzarla, e per questo ogni giorno che passava la sentivo più leggera.
Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi. Si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: “I miei vestiti mi vanno grandi”. Lì mi resi conto che era dimagrita tanto... ecco perché mi sembrava così leggera! Di colpo accorsi che era entrata in depressione... troppo dolore e troppa sofferenza pensai. Senza accorgermene le toccai i capelli ... nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse : “Papà è arrivato il momento di portare la mamma in braccio (per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbracciò forte ed io girai la testa... ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo... la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata... mi venne da piangere!
L'ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi: “Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te”....
Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina... mia moglie restò a casa.
Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Giovanna mi fermai, scesi e corsi sulle scale... lei mi aprì la porta e io le dissi: “Perdonami.. ma non voglio più divorziare da mia moglie!” Lei mi guardò e disse: “Ma sei impazzito?” Io le risposi : “No... e' solo che amo mia moglie... era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ma ora ho capito i veri valori della vita, dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!” Giovanna pianse mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi in faccia la porta.
Io scesi le scale velocemente, salii in macchina e mi fermai in un negozio di fiori, le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: “Cosa scriviamo sul biglietto?” le dissi: “Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi”
Arrivai di corsa a casa, feci le scale, entrai di corsa, mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra...... ma mia moglie era a terra... morta!
Stava lottando contro il cancro mentre io invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.
Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo... sì un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio.... affinché nostro figlio non subisse traumi..... affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.
Questi sono i dettagli che contano in una relazione... non la casa.... non la macchina.... non i soldi... queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono.
Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice... ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d'amore.
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. Riflettiamo veramente prima di prendere decisioni che faranno male a noi stessi..

sabato 29 dicembre 2012

I cognomi più strani d'Italia... (clicca la foto)




ABBRACCIAVENTO
ALZALAMIRA
AMMAZZALAMORTE
AMMAZZALORSO
ANANAS
ARLECCHINO
AUSTRALIA
BABUIN
BAGNALASTA
BALDRACCO
BALZAC
BARBATOSTA
BASTA
BASTARDO
BAVOSA
BERLIN
BISOGNIN
BOCCADIFUOCO
BOTTINO
BRACHELENTE
BRIGHELLA
BROCCOLI
BUFFO
BUONCRISTIANI
BUSH
BUTTACAVOLI
CALAMITA
CANTACESSI
CAPRASECCA
CAPULETI
CAROTA
CASTROGIOVANNI
CATARRO
CAVADENTI
CAVOLI
CAZZAVILLANI
CECAGALLINA
CERETTA
CETRIOLI
CHICCHIRICHI'
CIGOLA
CINQUEMANI
CIPOLLA
CIUCCIOVINO
COCCOLONE
COCOMERI
COLASBERNA
COLOMBINA
COMA
CONTACESSI
CORALLINA
CUCCIOLO
DIECIDUE
DIOMAIUTO
DIOTALLEVI
DISGRAZIATI
DOTTO
EINSTEIN
EOLO
EVACUO
FAGIOLI
FAGIOLINO
FAVAGROSSA
FICHI
FINOCCHI
FISSASEGOLA
FORFORA
FRANCIA
FROCIONE
GIANDUIA
GIURALAROCCA
GIURATRABOCCHETTI
GONFIACANI
GONGOLO
GRATIS
GUASTADISEGNI
GUASTAMACCHIA
GUSTAPANE
HEMINGWAY
INCANTALUPO
INCAPACE
INGANNAMORTE
INGHILTERRA
INSOFFERENTE
INUTILE
ISOLATTO
LINCOLN
LONDON
MADRID
MAGNABOSCO
MAGNAVACCA
MANGIACAPRE
MANIACO
MARX
MASTRONZO
MAZZACANI
MELE
MELONI
MENEGHINO
METRANGOLO
MEZZABARBA
MEZZALIRA
MEZZASALMA
MOCCICAFREDDO
MONTECCHI
MORBILLO
NEW YORK
NONFARMALE
OCCHIONERO
PAGLIACCIO
PANTALONE
PANZANERA
PAPPACENA
PAPPAFAVA
PASSACANTANDO
PATERNOSTER
PELOSO
PEPERONI
PERA
PERFIDA
PIDOCCHI
PIGLIAPOCO
PIPI
PIRILLO
PISCIA
PISCIONE
PISELLI
PISOLO
POLPETTA
PORTAFOGLIO
PULCINELLA
PUZZOLENTE
PUZZOVIVO
QUATTROCCHI
QUONDAMANGELOMARIA
RADICCHI
RAPINATORE
REAGAN
ROTTO
RUSSIA
RUTTINO
RUTTO
SADIK
SALTAFORMAGGIO
SALTALAMACCHIA
SANDRONE
SANGUEDOLCE
SCANNADINARI
SCANTAMBURLO
SCARAMUCCIA
SCATTARREGGIA
SCHIFO
SCHIFONE
SCORNAVACCA
SCOZZAFAVA
SEGAPELI
SENZAQUATTRINI
SERPICO
SGUAITAMATTI
SHAKESPEARE
SORCIO
SPACCAPIETRA
SPACCAROTELLA
SPACCIABELLI
SPAZZOLINI
SPIONE
SPRECACENERE
STAMPACHIACCHIERE
STENTERELLO
STERCACCIO
STERMINIO
STRAZZACAPA
STROZZACAPRA
TAMARRO
TARTAGLIA
TEMPOFOSCO
TESTAGROSSA
TETTAPEPE
TIRAPELLE
TONTODIMAMMA
TREMAMONDO
TRITAVITELLO
TROIA
TUMORE
VARIOPINTO
WASHINGTON
ZAPPACOSTA
ZOCCOLA
ZOCCOLELLA

...per vedere l'elenco completo, anche dei nomi "hard" (ATTENZIONE! Sebbene i cognomi siano realmente esistenti, il contenuto della pagina allegata potrebbe offendere la sensibilità di qualcuno e non è adatto ai minori; se non hai più di 18 anni non cliccare) clicca qui

 

giovedì 27 dicembre 2012

Spara al fattorino perché la pizza è troppo piccola... (clicca la foto)


MINNEAPOLIS: Demetrius Patterson, ragazzo di 26 anni residente a Chicago, si trovava dalla fidanzata in Russell Avenue North quando, insoddisfatto per le ridotte dimensioni della pizza ricevuta, ha preso la pistola e ha sparato al fattorino (per fortuna illeso). (blogs.citypages.com)

sabato 22 dicembre 2012

Bambino cade da 6 mt. di altezza in una gabbia di Gorilla. Storia emozionante ! (clicca la foto)


Questa storia vera sta facendo il giro del mondo dal 1996 e credo che non si fermerà mai...
"Allo zoo di Chicago, la gente urla, ma una femmina di Gorilla, Binti Jua, raccoglie il cucciolo d'uomo, lo accarezza, lo culla e lo protegge dal vecchio maschio, il capo del gruppo, che si avvicina insieme agli altri. D'istinto, fa quello che avrebbe fatto nella foresta: ricorre all'acqua fresca come ad una medicina. Infine, Binti Jua porta il piccolo fino ai cancelli, ed i guardiani lo "salvano". La famiglia ha sempre voluto mantenere segreto il suo nome, ma si sa che il piccolo, dopo un breve ricovero al "Loyola University Medical Center" di Chicago, è tornato a casa. Aveva solo poche ferite causate dalla caduta: la sua salvatrice non gli aveva fatto nemmeno un graffio.

5 dettagli che gli uomini trovano irresistibili in noi donne. (clicca la foto)




Noi donne siamo piene di insicurezze e ci convinciamo, stupidamente, che se non abbiamo le labbra della Jolie, il seno della Bellucci o lo stacco coscia di Heidi Klum, quel ragazzo che ci piace non ci noterà mai. Ma a volte sono proprio i dettagli che saltano meno all’occhio ad attirare di più un uomo e a farlo letteralmente impazzire.

Questa volta voglio iniziare spezzando una lancia a favore del cosiddetto “sesso forte”.
Sarà la prima e l’ultima volta , lo giuro donne! Se è vero che esistono uomini proseliti della filosofia “una donna? Basta che rispiri”, ce ne sono molti altri che invece sono un po’ più selettivi ed esigenti, insomma “choosy”per dirla alla Fornero! Ci sono uomini che sanno essere attenti ai dettagli e sono proprio quei particolari che li fanno capitolare ai nostri piedi. Certe piccolezze ci rendono uniche ai loro occhi e fanno in modo che loro vogliano l’esclusiva… e noi non chiediamo altro! Scopriamoli allora questi dettagli:

1) Il modo in cui camminiamo o ci muoviamo. In linea teorica noi donne siamo dotate di grazia, femminilità e sensualità e queste doti dovrebbero venir fuori naturalmente ad ogni passo che facciamo, tutte le volte che ci spostiamo i capelli dal viso o che ci pieghiamo a prendere qualcosa che è caduto a terra. Poi a volte, di fronte ad un bel piatto di pasta o ad una torta ci dimentichiamo di essere il gentil sesso e ci rimpinziamo come dei camionisti che non mangiano da due giorni! Chi ci ama  prenderà tutto il pacchetto!

2) La nostra voce, il modo in cui parliamo e ridiamo. Lui adorerà il nostro tono di voce quando parliamo con lui o con gli altri, quando ridiamo, sopratutto alle sue battute se non abbiamo la voce troppo acuta! Quel tono rompi-timpano, per intenderci. E la nostra risata, sperando non sia un misto tra quella di Raffaella Carrà e Crudelia Demon, ma nemmeno quella risatina ebete da principessa sul pisello e senza cervello de noantri, lo farà impazzire.

3) Il nostro sense of humor, la nostra ironia e sopratutto autoironia. Avere al proprio fianco una donna che sa scherzare, stare al gioco e alle provocazioni (e farne) è un fattore molto apprezzato dagli uomini. Loro amano la nostra autoironia. Quest’ultima infatti è sintomo di grande intelligenza e gli uomini, quelli con la U maiuscola, amano le donne intelligenti che sanno tenere loro testa. I non-uomini, invece, le temono e le tengono volutamente a debita distanza! Ma ben venga che questi omuncoli ci stiano lontani!

4) Il nostro profumo:  non quello che ci spruzziamo a fiumi tutte le volte che usciamo, altro che le 2 gocce di Chanel! Mi riferisco all’odore della nostra pelle, quello naturale che emaniamo da ogni singolo poro e che solo chi ci ama e ci sta accanto sa riconoscere. Quello stesso odore che noi non riusciremo mai a sentire anche se passassimo un’intera ora a sniffarci un braccio! Quel profumo fa impazzire il nostro partner. Perché? Perché solo a lui è dato conoscerlo e goderne, specialmente nei momenti d’intimità.

5) Le nostre insicurezza e la nostra “imbranataggine” e timidezza: Strano ma vero. Alcuni uomini non sanno resistere al fatto che tu sia bella ma pensi di essere un mostriciattolo. Cioè il fatto che ai suoi occhi sei una dea, ma tu non ti rendi conto della tua bellezza, lo fa andare letteralmente fuori di testa (in positivo ovviamente!). E se poi se aggiungiamo che sei anche un piccolo guaio ambulante, che ovunque passi lasci un segno (in negativo!). Che ti imbarazzi, emozioni ed arrossisci ad un complimento o ad una battutina un po’ più piccante… specialmente se poi gli dimostri, in altre situazioni privatissime, che non sei né imbranata né timida!

Voglio concludere facendo un appello a voi donne. Sì, mi rivolgo proprio a voi che forse non vi piacete troppo e  avete l’autostima sotto i piedi in questo periodo. Mi rivolgo a tutte: bionde, more, rosse naturali e non, col fisico a mela e  col fisico a pera, col sedere a mandolino o che non l’avete proprio alla brasiliana, col 35 di piede e col 42. Voi che quando guardate in basso l’unica cosa che vedete sporgere sono i piedi e voi che per troppa grazia quei piedi non riuscite nemmeno a vederli, voi lisce che vi arricciate e voi ricce che vi piastrate, voi veneri tascabili e voi spilungone, voi che siete perennemente a dieta e voi che paghereste per mettere su un etto e non avere quelle ossa che sporgono, voi fototipo “bianco-lenzuolo” e voi con la carnagione olivastra… (e mi fermo ma potrei continuare!).

Voi, proprio voi, andate allo specchio e fatevi un complimento, ditevi che siete una gran gnocca. Saremo pure “dolcemente complicate” ma impariamo a piacerci un po’ di più anche con tutti i nostri piccoli difetti e imperfezioni… piaceremo di più anche agli altri! (robadadonne.it)

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