La buonanotte ve la danno già in tanti... io vi do il buon risveglio domani.
sabato 31 marzo 2012
Bellissima. "Oggi, un bimbo mi chiede: "Ma il cuore... (click qui per leggere)
Oggi, un bimbo mi chiede: "Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?".
Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra... "
Ed intanto penso...
...Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo, però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno..... Un giorno un po' diverso..... Un po' speciale..... Un po' importante.... Quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore.
Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra... "
Ed intanto penso...
...Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo, però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno..... Un giorno un po' diverso..... Un po' speciale..... Un po' importante.... Quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore.
venerdì 30 marzo 2012
Come cambiano i tempi, una volta per... (click qui per leggere)
Come cambiano i tempi, una volta per vedere una chiappa bisognava spostare un costume... oggi per vedere un costume bisogna spostare le chiappe.
giovedì 29 marzo 2012
Preghiera Cherokee... (click qui per leggere)
Oh Grande Spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza di capirne la differenza.
Un urlo lo può sentire qualsiasi persona ma... (click qui per leggere)
Un urlo lo può sentire qualsiasi persona ma... l'urlo più grande, quello della sofferenza silenziosa, è dato a pochi sentirlo; quei pochi posseggono una dote preziosa, una medicina miracolosa, si chiama "sensibilità".
MISSION IMPOSSIBLE. Chiedere ad un uomo di... (click qui per leggere)
MISSION IMPOSSIBLE. Chiedere ad un uomo di trovare il punto G, quando è un miracolo se trova i propri calzini...
mercoledì 28 marzo 2012
A molti è arrivata una richiesta... (click per leggere)
A molti è arrivata una richiesta di amicizia dal loro cervello ma riescono a dimostrare ogni giorno... di averla rifiutata !
Ci lamentiamo sempre "Che ... (click per leggere)
Ci lamentiamo sempre ..."Che noia..." "Che vita di cacca..." "Che palle..." e poi cerchiamo l'elisir di lunga vita...
CATTIVA NOTIZIA: "siamo nella m... (click qui per leggere)
CATTIVA NOTIZIA: "siamo nella merda". BUONA NOTIZIA: "ce n'è per tutti !!!!"
(Vecchia ma sempre attuale)
(Vecchia ma sempre attuale)
Noi che la notte rientriamo in casa e... (click qui per leggere)
Noi che la notte rientriamo a casa tardi e di corsa cerchiamo l'interruttore della luce per vedere che qualche serial killer non sia li ad aspettarci...
Frasi celebri - Victor Hugo (click qui per leggere)
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è. (Victor Hugo)
Frasi celebri - Fëdor Dostoevskij (click qui per leggere)
Il segreto di una vita riuscita è impegnarsi ad agire per ciò che ami e amare ciò per cui ti impegni. (Fëdor Dostoevskij)
Frasi celebri - Charles Bukowski (click qui per leggere)
La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento. (Charles Bukowski)
Frasi celebri - Alda Merini (click qui per leggere)
Si nasce non soltanto per morire, ma per camminare a lungo, con piedi che non conoscono dimora e vanno oltre ogni montagna. (Alda Merini)
Frasi celebri - Da: L'attimo fuggente (click qui per leggere)
È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. (Da: L'attimo fuggente)
Frasi celebri - Don Lorenzo Milani (click qui per leggere)
Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. (Don Lorenzo Milani)
Frasi celebri - Paulo Coelho (click qui per leggere)
L' amore e' una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi. (Paulo Coelho)
Cappuccet Red... (click qui per leggere)
One mattin Cappuccet Red dissed to mamma: "Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc at the lup!".
Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt she incontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'egirl! 'Ndove do you go?".
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills", she dissed.
"Ah, mannagg 'a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that had) dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.
And so the lup dissed:
"Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry."
And the lup went away, but not very away, but to the nonn 's House.
Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest.
The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and after saluting the nonn, magned her in a boccon. Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night beret and fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.
But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord?) dissed:
"But nonn, why do you stay in let?".
And the nonn-lup:
"Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!".
"Oh, poor nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think, wasn't she?).
Then she dissed:
"But...what big okks you have! Do you bisogn some collir?".
"Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl", dissed the nonn-lup.
Then cappuccett, who was more dur than a block of marm:
"But what big oreks you have! Do you have the Orekkions?".
And the nonn- lup:
"Oh, no! It is to ascolt you better".
And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said:
"But what big dents you have!".
And the lup, at this point dissed:
"It is to magn you better!".
And magned really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frod sented all and dissed:
"Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds".
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc)
and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc
and guadagned honestly a sacc of solds.
The nonn magned tutt the leccornies that were in the cest.
And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at acert punt she incontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'egirl! 'Ndove do you go?".
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills", she dissed.
"Ah, mannagg 'a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that had) dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.
And so the lup dissed:
"Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry."
And the lup went away, but not very away, but to the nonn 's House.
Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest.
The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and after saluting the nonn, magned her in a boccon. Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night beret and fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.
But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord?) dissed:
"But nonn, why do you stay in let?".
And the nonn-lup:
"Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!".
"Oh, poor nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think, wasn't she?).
Then she dissed:
"But...what big okks you have! Do you bisogn some collir?".
"Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl", dissed the nonn-lup.
Then cappuccett, who was more dur than a block of marm:
"But what big oreks you have! Do you have the Orekkions?".
And the nonn- lup:
"Oh, no! It is to ascolt you better".
And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said:
"But what big dents you have!".
And the lup, at this point dissed:
"It is to magn you better!".
And magned really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frod sented all and dissed:
"Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds".
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc)
and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc
and guadagned honestly a sacc of solds.
The nonn magned tutt the leccornies that were in the cest.
And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
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